martedì 13 gennaio 2009

il sen. Mancino al Tribunale di Lucera


Ieri mattina, il vicepresidente del CSM, sen. Nicola Mancino ha fatto visita al Tribunale di Lucera.
L’incontro, aperto non solo all’avvocatura del circondario, è avvenuto nell’aula della corte di assise verso le ore 11.00. Nell’occasione il senatore non si è sottratto alle sollecitazioni arrivate dagli esponenti del mondo giudiziario locale, tra cui il presidente dello stesso tribunale Giuseppe Pellegrino che ha evidenziato l’ormai cronica carenza di personale degli uffici giudiziari e la necessità di riforme strutturali della macchina organizzativa della Giustizia.
Su quest’ultimo tema, il vice presidente del CSM ha comunque sottolineato la necessità di una riforma della giustizia condivisa da tutte le forze politiche e dall’ANM (associazione nazionale magistrati), in grado di ridurre i tempi dei processi.
Mancino, si è detto infine contrario alla ipotesi di creare un doppio CSM, uno per i pubblici ministeri, l’altro per i magistrati giudicanti.
Il presidente dell’ordine degli avvocati di Lucera Giuseppe Agnusdei, durante il suo saluto, è tornato invece sull’istituzione della Corte di Appello a Foggia, argomento che è diventato ormai un cavallo di battaglia anche per l’avvocatura del capoluogo dauno, visto che entrambi da tempo reclamano una maggiore considerazione per la Capitanata anche su questo versante.
Qualche novità positiva, invece, è arrivata dalla procura diretta dal dott. Massimo Lucianetti, visto che da circa due settimane si è insediato il terzo pubblico ministero che affianca il dott. Pasquale De Luca e il dott. Fabio Buquicchio. Si tratta della dott.ssa Elisa Sabusco, figlia di Antonio attuale presidente del tribunale di Campobasso e magistrato che ha operato anche alla pretura di Foggia, proveniente dalla procura di Matera. Nonostante il rinforzo, Lucianetti ha comunque evidenziato che nel suo ufficio la pianta organica è mancante di altri due magistrati, sebbene i dati attuali parlino di un carico di soltanto 1.400 processi pendenti, a fronte di una media di 7.000 nuovi ogni anno.
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